Bioplastiche prodotte dal latte, dalla corteccia degli alberi e perfino dai carapaci dei gamberetti.
Ecco quali sono le principali alternative alla plastica.
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Sembra efficiente, ma non lo è
È leggera, resistente, facile da trasportare e può assumere svariate forme.
A prima vista, la plastica, è sembrata a tutto il mondo un materiale perfetto.
La sua diffusione negli ultimi decenni, però, ne ha mostrato molti punti deboli, primo fra tutti quello legato all’inquinamento ambientale.
Oggi, infatti, i nostri mari sono pieni di oggetti in plastica che impiegheranno centinaia di anni per scomparire dall’ecosistema.
I sistemi di raccolta differenziata non sono utilizzati da tutti in modo corretto.
Bottigliette in PET e buste sintetiche sono costantemente gettate a terra e in acqua.
Anche se correttamente smaltita, la plastica rappresenta un materiale poco efficiente per il nostro pianeta.
Le sue origini sono legate al petrolio, risorsa non rinnovabile in rapido esaurimento.
Alternative alla plastica, perché ne abbiamo bisogno
Il problema più grande di questo materiale è che tutte le tipologie esistenti oggi in commercio contengono polimeri sintetici, nemici della sostenibilità.
Per questo motivo, da qualche anno a questa parte, biotecnologi e scienziati sono al lavoro per produrre alternative alla plastica. Spesso partendo da materiali vegetali ed ecologici.
Utilizzare fibre naturali biodegradabili, consentirebbe infatti di ridurre l’impatto di packaging e confezioni usa e getta così diffusi a livello globale.
Questi nuovi materiali, che prendono il nome di Biopolastiche, possono essere compostati e ridurre la percentuale di plastiche inquinanti abbandonate negli ecosistemi terrestri.
Ma quali sono le alternative alla plastica?
Abbiamo selezionato le categorie materiche alternative alla plastica più interessanti che dovete assolutamente conoscere.
Ecco qui le cinque più importanti.
PEF
Si chiama Polietilene furanoato ed è prodotto dal furano, sostanza estratta dal legno.
Il suo brevetto risale al 1951, ma è solo da pochi anni che se ne conoscono le potenzialità come sostituto della plastica.
La sua base biologica lo rende più efficiente del PET per realizzare imballaggi e vassoi per alimenti.
Alternative alla plastica, Chinina
Estratta dagli esoscheletri di scampi e gamberi, la chinina è alla base di nuovi biopolimeri non inquinanti.
Recuperando il polisaccaride presente nei gusci dei crostacei, è possibile ottenere materiali biologici dalle proprietà sorprendenti.
Una delle tante alternative alla plastica di cui abbiamo parlato anche qui
Alternative alla plastica, Ecolactifilm
Sviluppato da un’azienda francese, l’Ecolactifilm è una pellicola solubile creata con proteine del latte certificate Ecocert ed Ecolabel. È simile al PVA, materiale che si scioglie in acqua e che di solito avvolge i detersivi per la lavastoviglie.
La sua marcia in più? Si degrada al 100% nel terreno in soli 28 giorni. Un’ottima alternativa alla plastica per realizzare imballaggi e packaging sostenibili.
Cheratina
Presente in molti vegetali e persino nelle piume di pollo, la cheratina è una sostanza resistente e flessibile, utilizzata per produrre materiali completamente biodegradabili.
Le penne di questi volatili sono un surplus alimentare difficilmente smaltibile. Secondo gli studi del ricercatore italiano Giovanni Perotto, possono avere una seconda vita green e sostenibile, quale materiale base per inedite alternative alla plastica.
Arboform
Si chiama Arboform ed è una delle alternative alla plastica brevettate dall’azienda tedesca Tecnaro.
Grazie alla sua composizione di sostante naturali come lignina e fibre di cellulosa, è definita anche “legno liquido”, o liquidwood.
Ha avuto molto successo sul mercato poiché combina le proprietà delle termoplastiche e quelle del legno, oltre a essere è biodegradabile.
Alternative alla plastica, stop alle bottigliette in PET
Se vi state chiedendo ancora quale sia la migliore alternativa alla plastica, la risposta ce l’abbiamo noi.
Eliminare il consumo di acqua in bottigliette in PET rappresenta il primo passo per risparmiare al nostro pianeta da tonnellate di inquinanti sintetici.
L’Associazione di promozione sociale Liberi dalla Plastica è impegnata con numerose iniziative su tutto il territorio nazionale.
L’Associazione sensibilizza costantemente cittadini, studenti e aziende verso queste tematiche.